Figli di Gea, fecondata dal sangue di Urano, che era stato evirato da Crono, spesso confusi o identificati coi Titani. Mortali, erano esseri di straordinaria statura e di forza sovrumana. Venivano rappresentati come uomini armati con corazze di bronzo. Nemici degli dei, tentarono di dar la scalata all'Olimpo (Gigantomachia), ma furono colpiti insieme dai fulmini di Zeus e dai dardi di Eracle. Alcuni precipitarono nell'Averno, altri furono seppelliti sotto monti che diventarono vulcani. I testi greci tramandono alcuni nomi di giganti: Efialte, Alcioneo, Tifeo, Briareo, Eurito, Encelado, Pallante, Porfirione. Simboleggiarono la forza bruta contro l'intelligenza, ed in particolare la violenza dei cataclismi naturali, fonte di terrore perché se ne ignoravano le cause. Anche nella mitologia nordica compaiono i giganti.