Misure attiche di capacità
Il sistema greco delle misure di volume è in realtà assimilabile a quello egizio, di origini più antiche, seppure con misure più ridotte, segno questo che, a partire da una certa epoca, gli scambi commerciali tra le due regioni erano resi semplici da una frequentazione continua. Comunque le denominazioni usate per contrassegnare le misure derivavano dai tempi antichi in cui le unità erano rapportate all’uomo e alle sue necessità quotidiane. Si giunse a capire come fosse stato codificato questo variabilissimo sistema, grazie al ritrovamento in fondo ad un pozzo situato presso l’Acropoli di Atene di un recipiente di terracotta che aveva una misura di capacità segnata sopra: il khous, che era contrassegnato con una civetta, il timbro usato dalla città di Atene. Sempre nello stesso luogo venne ritrovato una sorta di orologio ad acqua con le misure stabilite a livello governativo che erano pari a due due khous, ovvero due civette.
Sotto Solone, governatore riformatore vissuto in Attica nel 594 a.C., il μέδιμνος (medimno) era usato per rappresentare l’unità di risorse primarie, ovvero il cibo che poteva essere prodotto per la comunità. Un medimno corrispondeva a 6 ξέστης (xestes), unità che a sua volta corrispondeva a 8 χοῖνιξ (choinix), e ciascun choinix valeva 8 κοτύλη (kotyle). Il kotyle era una coppa che venne poi determinata per legge della capacità di 0,27 litri.
Si arrivò a comprendere così che le misure greche di capacità si dividevano in secche o liquide ed erano misurate attraverso recipienti di uso comune, come l’anfora, poiché servivano soprattutto a misurare grano o vino. Si partì da un’unità comune a tutte e due le sostanze – solide o liquide – che rimase tale attraverso tutta la storia della Grecia, il κοτύλη kotyle, un valore che era stabilito tra i 0,21 litri e 0,33. Quando Solone stabilì i valori di tutti i pesi e misure del tempo, il kotyle venne decretato corrispondente a 0,27 litri. Così il μέδιμνος (medimno), misura utilizzata per le sostanze solide, corrispondeva a 51,84 litri, ovvero 192 kotyli. La μετρητής (metretes), a volte chiamata proprio anfora greca, nel sistema attico di Solone pensato invece per i liquidi, corrispondeva a 144 kotyli, ovvero 39,28 litri.
Misure di capacità per aridi - Sistema di Solone
Unità | Nome | Misura | Valore |
Kochliarion | κοχλιάριον | 4,5 ml | |
Kyathos | κύαθος | 10 κοχλιάρια | 45,5 ml |
Oxybaphon | ὄξυβαφον | 1,5 κύαθοι | 68,2 ml |
Kotyle, detto anche hemine | κοτύλη, ἡμίνα | 6 κύαθοι | Una coppa = 0,27 l |
Xestēs | ξέστης | 12 κύαθοι | 545,5 ml |
Choinix | χοῖνιξ | 24 κύαθοι | Razione giornaliera di grano per un uomo = 1.09 l |
Hēmiekton | ἡμίεκτον | 4 χοινίξες | 4,36 l |
Hekteus | ἑκτεύς | 8 χοινίξες | 1/6 di μέδιμνος |
Medimno | μέδιμνος | 48 χοινίξες | 51,84 l |
Misure di capacità per liquidi - Sistema di Solone
Unità | Nome | Misura | Valore |
Kochliarion | κοχλιάριον | un cucchiaio = 4,5 ml | |
Chēmē | χήμη | 2 κοχλιάρια | 9,1 ml |
Mystron | μύστρον | 2,5 κοχλιάρια | 11,4 ml |
Konchē | κόγχη | 5 κοχλιάρια | 22,7 ml |
Kyathos | κύαθος | 10 κοχλιάρια | 45,5 ml |
Oxybaphon | ὄξυβαφον | 1,5 κύαθοι | 68,2 ml |
Tetarton o hēmikotylē | τέταρτον, ἡμικοτύλη | 3 κύαθοι | 136,4 ml |
Kotylē, trublion o hēmina | κοτύλη, τρύβλιον, ἡμίνα | 6 κύαθοι | 272,8 ml |
Xestēs | ξέστης | 12 κύαθοι | 545,5 ml |
Chous | χοῦς | 72 κύαθοι | 3,27 l |
Keramion | κεράμιον | 8 χοές | 26,2 l |
Metrētēs | μετρητής | 12 χοές | 39,8 l |
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