Stirpe ellenica che avrebbe avuto per capostipite Doro. Dalla Tessaglia, dove si erano dapprima stanziati, discesero nel Peloponneso: secondo la leggenda questa migrazione sarebbe avvenuta nel 1104 a.C., sotto la guida degli Eraclidi. I reperti archeologici e la critica storica fanno risalire invece l'infiltrazione dorica tra le popolazioni preellene e tra le altre stirpi elleniche (Eoli, Joni) che si erano stanziate in Grecia, almeno al XIV sec. a.C. Con l'insediamento dei Dori, popolo rude e barbarico, in Grecia comincia il periodo che si suol chiamare Medioevo ellenico, che segna la fine dell'età micenea ed un decadimento generalizzato delle arti e della letteratura. Quale contributo abbiano portato gli invasori alla civiltà greca, è difficile stabilirlo nei particolari, ma in complesso non fu cospicuo. Delle città che occuparono o che fondarono, Sparta fu quella che si distinse: proverbiali la rigidità della disciplina militare ed i modi di vita gregari adottati dagli spartani. La religione primitiva dei Dori denuncia l'influenza di correnti e concezioni religiose della civiltà mediterranea arcaica. I Dori fondarono colonie in Asia Minore, in Africa, in Sicilia e nell'Italia meridionale.
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