Figlia di Leda e Tindaro, nacque dallo stesso uovo con Elena e i gemelli Castore e Polluce. La madre infatti venne trasformata in oca e sedotta da Zeus tramutasi in cigno, ma Clitemnestra fu generata dal seme di Tindaro che, nella stessa notte, si unì alla moglie Leda. Fu sposa di Tantalo (omonimo del celebre eroe), re di Pisa in Peloponneso. Agamennone, re di Micene, mosse guerra contro Pisa; vincitore, uccise Tantalo e prese come bottino di guerra la bella fanciulla. Molto astutamente, si recò presso Tindaro per ufficializzare le nozze, evitando in questo modo la vendetta dei Dioscuri, Castore e Polluce. Clitemnestra ebbe da questa unione Elettra, Ifigienia, Crisotemi ed Oreste. Intanto scoppiò il conflitto di Troia e Agamennone fu designato quale capo della spedizione: per uno sgarbo che egli commise ai danni di Artemide, il vento non si levò, impedendo alla flotta achea di salpare. Calcante, l'indovino, interrogò l'oracolo che impose il sacrificio della figlia Ifigenia. Il sovrano non esitò ad offrire la fanciulla che venne risparmiata in extremis per compassione della dea. Con questo gesto scatenò l'odio della moglie che lo attese al varco. Durante la lunga assenza del guerriero, Clitemnestra divenne l'amante di Egisto che pure serbava rancore nei confronti dello stesso. Al suo ritorno ordì una congiura con la quale si concluse l'ipocrita esistenza del regnante miceneo. Oreste, otto anni dopo, la uccise con Egisto.